“Occorrono insegnanti affascinanti ma oggi il ragazzo si deve ritenere fortunato se su nove docenti ne ha due carismatici” (Umberto Galimberti)
“Sto insegnando a una classe di bambini di 6 anni i rischi di condividere le foto in rete” (Robyn Lillian)
“Ci si dimentica di una cosa: io non “faccio” il docente, io “SONO” un docente. E quando “sei”, non lo sei ad “ore”. Lo sei sempre.” (Luigi Rutigliani)
Tre frasi, un unico concetto: l’educazione è “cosa di cuore”, in cui sono necessari passione e amore per il proprio lavoro e i propri ragazzi!
Tre racconti che ci fanno capire quanto la professione dell’insegnante (ma anche dell’educatore!) debba andare oltre la semplice lezione. Se si vuole lasciare il segno oggi, bisogna coinvolgere i propri ragazzi, sapere (con tutte le fatiche del caso) di doversi spingere oltre per essere coinvolgenti, passando dal “fare” all’ “essere” un educatore.
Accedendo ai link sotto riportati potrete:
– Riflettere sul ruolo dell’insegnante oggi e il comportamento che dovrebbero mantenere i genitori nei loro confronti;
– Scoprire una singolare ed efficace iniziativa che ha permesso ad una maestra di spiegare i pericoli della rete;
– Leggere una lettera in cui un prof si “autodenuncia” e guardare il video in cui, invitato alla trasmissione “Beati Voi” canale TV2000, racconta da cosa nasce questo suo scritto e cosa significa che “l’educazione è cosa di cuore!” (cit. Don Bosco).
Buona lettura e riflessione!
GALIMBERTI: CI VOGLIONO DOCENTI AFFASCINANTI (fonte Orizzonte Scuola)
LA LEZIONE DELLA MAESTRA E IL SACCO DI MELE CONDIVISO SU FACEBOOK (fonte Your Edu Action)
SONO UN PROF, MI AUTODENUNCIO (fonte FMA Lombardia)
VIDEO L’EDUCAZIONE È COSA DI CUORE (fonte canale YouTube TV2000)