Una scuola che seleziona i ragazzi anziché aiutarli a crescere, anche attraverso l’errore. Degli insegnanti che classificano gli alunni in base alle loro capacità e non considerano la voglia di apprendere. Degli istituti che non introducono gli strumenti digitali ed allontanano i problemi.
Eppure sappiamo (grazie a scuole che stanno provando a cambiare, a migliorarsi) che introducendo la tecnologia e la discussione come metodo didattico, gli studenti con disturbi di apprendimento o bisogni educativi speciali non emergono più come problema.
Giacomo Stella, sul suo BLOG SOS, ci invita a curare il prima possibile LO STRABISMO DELLA SCUOLA, perché se coloro che non hanno difficoltà possono aspettare i tempi lunghi del cambiamento, i ragazzi con difficoltà hanno bisogno subito della rivoluzione digitale e didattica.
Contribuisci anche tu al cambiamento, leggi e rifletti su quanto proposto 😉
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