A casa vengono a trovarci i parenti: capita spesso che diciamo ai nostri figli “Abbraccia la zia”, “Dai un bacio allo zio”. Ma c’è chi lo sconsiglia, come Katia Hetter, mamma di una figlia che non ha voluto abbracciare la nonna.
Questa scelta non è da ritenersi come un atto di maleducazione ma piuttosto come consapevolezza del proprio corpo e quindi una maggiore autonomia nel gestirlo. Insegnare ad un bambino che baciare o abbracciare qualcuno è un dovere, potrebbe avere delle ripercussioni negative. I soggetti più sensibili, in particolare, potrebbero più facilmente diventare vittime di abusi, sottomissioni o al contrario, con tendenze al voler dominare l’altra persona. Quindi cosa possiamo insegnare ai nostri figli? Che i loro sentimenti sono più importanti e bisogna rispettarli.
Come dice anche l’immagine di CAPS HAURAKI, organizzazione contro gli abusi sui bambini: “Ho 5 anni. Il mio corpo è mio. Non obbligarmi ad abbracciare o a baciare. Sto imparando a dire di no e il tuo sostegno contribuirà a proteggermi per tutta la vita”
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