Per migliorare noi stessi o aiutare i nostri figli a crescere serve sempre aggiungere strategie? L’articolo di Character Lab ” Less Can Be More” ci spiega aggiungere nuove idee e scegliere nuove strade può essere una solouzione, ma sottolinea anche l’importanza di togliere ciò che ostacola i nostri obiettivi di miglioramento.
Leggi l’articolo originale QUI o la traduzione della nostra educatrice Alessia (attività non profit)
Il sottovalutato potere della sottrazione
MENO È MEGLIO
Oggi ho chiesto a Leidy Klotz di condividere il suo suggerimento della settimana.
Mio figlio di sei anni ha un palato difficile.
Cercando di variare la sua dieta, io e il mio compagno le abbiamo provate tutte. Abbiamo ricoperto le verdure con il formaggio, riempito ogni compartimento del suo contenitore Bento per il cibo con sapori stuzzicanti (fragole liofilizzate), e lo abbiamo coinvolto nella preparazione dei pasti. Ci siamo iscritti ai servizi di consegna cibi adatti ai bambini, guardato insieme programmi di cucina, e gli abbiamo fatto notare “la tua sorellina lo sta mangiando”. Ma tutto questo senza fortuna.
Anche se non avete schizzinosi in casa, vi sarete comunque imbattuti in questa situazione nel corso della vostra vita. Quando si vuole migliorare qualcosa – sia essa la dieta di un figlio, il vostro modo di essere genitori o l’arredamento di una stanza – si pensa a come cambiare le cose dal modo in cui sono a quello in cui le vorremmo.
Mentre le persone possono diventare molto creative nel trovare soluzioni, io e i miei colleghi abbiamo scoperto che esiste un approccio che è costantemente sottovalutato: la sottrazione.
Pensiamo subito ad aggiungere, che si tratti di aggiungere più opzioni (la scatola Bento), più informazioni (i programmi di cucina), o più motivazione (la sorella).
Ma con la nostra foga di aggiungere, trascuriamo un altro modo per creare il cambiamento, che consiste nel togliere cose. Per esempio, togliere il pane come opzione di snack per mio figlio ha condotto ad un miglioramento maggiore rispetto a tutte le aggiunte combinate tra loro. Adesso, banane, riso e granola sono entrate nella rotazione regolare dei pasti. Con un po’ di fortuna mangerà verdure prima che compia 10 anni.
Trascurare la sottrazione è abitudine diffusa. Succede quando si progettano edifici, si scrivono riassunti, si risolvono schemi, e sì, quando si prepara cibo. Dai nostri studi emerge che le persone non pensano di togliere nemmeno quando è l’unico modo per risparmiare tempo, fare soldi, o ottenere la risposta giusta. Solo quando sono incoraggiati a considerare l’eliminazione iniziano a raccogliere idee in modo più creativo.
Non cedete all’istinto per cui il di più è sempre meglio. Non c’è nulla di male nell’aggiungere, ma non è l’unica strada che conduce al miglioramento.
Provate a cambiare comportamento attraverso la rimozione di barriere, sia che sia il promemoria che interrompe il tempo dedicato ai compiti, o le distrazioni tecnologiche che vi impediscono di uscire all’aria aperta. Quando volete aggiungere un’idea, togliete.
Con creatività e gratitudine,
Leidy
Leidy Klotz è una professoressa dell’ Università della Virginia e autrice di “Subtract: The Untapped Science of Less.”
Fonte: “Less Can Be More” – Character Lab di Angela Duckworth