“MIO FIGLIO, DISLESSICO, HA VINTO UN PREMIO LETTERARIO”

Essere genitori di ragazzi dislessici non è facile, soprattutto se non si riesce a creare intorno a loro una rete di persone in grado di sostenerli e aiutarli. Ma non bisogna mai perdere la speranza, resistere e continuare a lottare per un futuro migliore per il proprio figlio.
È quello che ha fatto Gabriella Schiavone, madre di Michelangelo, un ragazzo dislessico, disortografico, disgrafico e con disturbo attentivo. Tramite una lettera dal titolo “MIO FIGLIO, DISLESSICO, HA VINTO UN PREMIO LETTERARIO, inviata alla rivista DONNA MODERNA, racconta la sua esperienza e i sacrifici fatti, fino al momento che ha cambiato la loro vita.
Gabriella un giorno ha visto la possibilità per valorizzare il talento di suo figlio e l’ha colta al volo, candidando una poesia scritta da Michelangelo al concorso #STORIEDICARTA, indetto da Comieco, un premio letterario con una sezione per ragazzi.
Per sapere il finale della storia vi rimandiamo all’articolo. Quello che ci interessa è farvi leggere il suo capolavoro! Buona lettura!

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Scopri cos’è #STORIEDICARTA e come funziona

“Nella casa di mio padre esistono diverse dimore”

Dietro alla porta magica e sottovalutata c’è un mondo imbarazzante e divertente.

Buio negli angoli della casa. Una strada lunga e faticosa per arrivare alla sala dove ogni volta scrivo i miei giorni. Esperienza dopo esperienza.

Lontano dal mondo, chiuso al buio con una luce leggermente accennata, si cela un sentimento importante e delicato: la solitudine. Là dove posso sentirmi un topo e una montagna. Dove osservo la mia vita e la mia storia.

Una cosa triste e felice, nel silenzio totale, della paura di non avere più nessuno e non avere più qualcosa, di non essere come una volta. Come per giocare a nascondino, spunta una lacrima che si accende di rabbia, passione e desideri che mi porta a realizzare i miei sogni, che mi porta ansia e tensione.

Povero il mio cuore.

Michelangelo Coletti

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