RAGAZZI CHE CREDONO IN LORO STESSI: QUALE INFLUENZA HANNO I PIU’ GRANDI?

Quanto credono i ragazzi in loro stessi? La storia di un piccolo motore che fa riflettere su quanto i grandi possano influire per far sì che abbiano più fiducia nelle loro capacità. Trovi l’articolo originale QUI, o la traduzione qui sotto, della nostra educatrice Alessia (attività non profit)

 

CE LA POSSO FARE, CE LA POSSO FARE

Ricordi la storia del piccolo motore che ce l’aveva fatta?

Io sì.

Amavo così tanto la mia edizione per bambini che la carta era morbida come un panno. C’erano brillanti immagini ad acquerello di un mondo in cui i treni parlavano, provavano sentimenti e insicurezza, tutte cose che ci rendono umani.

La storia si apre con un lunghissimo treno che si fa strada su un ripido pendio, i suoi numerosi vagoni pieni di giocattoli, bambole, frutta e lecca lecca e ogni sorta di cose deliziose per le ragazze e i ragazzi “dall’altra parte della montagna”.

Quando la locomotiva si guasta, tutti i giocattoli e le bambole saltano fuori alla ricerca di un motore che possa aiutarli a raggiungere la loro destinazione.

Uno dopo l’altro, tutti i motori grandi e lucenti si rifiutano. Sono troppo occupati. Troppo presuntuosi.

Infine, una piccola locomotiva blu si ferma per chiedere cosa può fare. Non è mai stata dall’altra parte della montagna, essendo stata progettata per il

compito molto più modesto di trainare solo poche auto alla volta intorno al deposito dei treni. Si chiede ad alta voce se è pronta per il compito.

Ma se non lei, allora chi?

Quindi si aggancia alle macchine e inizia il viaggio, ripetendo a se stessa ancora e ancora: “Ce la posso fare, ce la posso fare, ce la posso fare…”.

E ce la fa.

Ogni genitore sa quanto sia importante la fiducia in se stessi per affrontare le sfide. Ma da dove nasce la fiducia in se stessi?

Nella mia vita, ho avuto la fortuna di avere una madre che sorrideva ampiamente quando le chiedevo se potevo sedermi accanto a lei e fare il mio disegno mentre lei faceva il suo. Avevo una zia e uno zio che, quando mi travestivo per mettere in scena “uno spettacolo”, mi facevano una standing ovation. Ho avuto la signora Garrity e il signor Carr e il dottor Rollin e la signora Wu che, ciascuno a modo suo, mi diceva: “ce la puoi fare, ce la puoi fare, ce la puoi fare …”.

Una nuova ricerca mostra che quando gli insegnanti credono che i loro studenti abbiano un alto potenziale accademico, è più probabile che la profezia del successo si realizzi. In particolare, il fatto che gli insegnanti abbiano alte aspettative nei confronti dei loro studenti porta questi ultimi ad avere maggiore fiducia in se stessi, e ciò a sua volta predice un maggiore rendimento scolastico, anche quando si controlla il rendimento di base. E questa influenza non vale solo per i singoli studenti, ma anche per intere classi.

Non sottovalutare la tua influenza sui giovani nella tua vita.

Ricorda che le aspettative possono auto avverarsi. Ogni bambina o bambino si chiede: “ce la farò?” e in replica deve rispondere: “sì, ce la farò!” o “no, non penso di farcela!” Decidi quale monologo interiore vuoi incoraggiare e di conseguenza abbina le tue parole e azioni.

Con grinta e gratitudine,

Angela

Fonte:
I Think You Can, I Think You Can (Character Lab di Angela Duckworth)